ATTACCHI DI PANICO: RICONOSCERLI PER CURARLI

Un attacco di panico è una crisi di ansia acuta che provoca paura e forte disagio, tipicamente con un inizio improvviso, inaspettato, e solitamente della durata inferiore ai 30 minuti.
Gli attacchi di panico sono vissuti come momenti di grande angoscia e terrore. Spesso la persona si reca al pronto soccorso pensando di avere un infarto in corso. La crisi di panico si manifesta con un’accelerazione del ritmo cardiaco associato ad una sensazione di perdita di controllo. La persona è terrificata e ha paura di morire. Una volta che questi sintomi fisici e psichici sono passati, la sensazione immediata è quella di sollievo e di grande stanchezza fisica.
La maggior parte delle persone che soffre di attacchi di panico riferisce il terrore di morire, di “impazzire” o perdere il controllo su emozioni e comportamenti.
 
Quali sono i sintomi di un attacco di panico?


Quando una persona si trova a vivere un attacco di panico sperimenta almeno 4 di questi sintomi:
sudorazione
vertigini
dissociazione
paura di morire, sensazione che qualcosa di orribile stia per accadere
parestesia
vampate di calore, brividi, tremore
palpitazioni
senso di soffocamento
dolore al petto
nausea o disturbi addominali.
 


La cura


Nell’immediatezza di un attacco di panico sarebbe opportuno non resistere o combattere contro l’ansia, accettarla, cercando di respirare regolarmente per almeno 5-10 minuti, soprattutto inspirando e contando possibilmente fino a 10 nell’espirazione.


La relazione della respirazione con gli attacchi di panico è così fondamentale, che regolarne subito i cicli di entrata ed uscita dell’aria, da e verso i polmoni, si rivela un metodo particolarmente adeguato per questo tipo di disturbo, per ridurre la sintomatologia fisiologica che è la prima manifestazione del momento di panico acuto.


Il Sostegno Psicologico, e, all’occorrenza i Farmaci, rappresentano le principali terapie per la cura dagli attacchi di panico. La terapia farmacologica aiuta ad alleviare il quadro sintomatologico. Il Sostegno Psicologico permette di capire quali sono le motivazioni profonde e i significati che si nascondono dietro al disturbo, offrendo contemporaneamente gli strumenti per affrontare gli attacchi in maniera adeguata. Nel caso in cui si sono dovuti somministrare farmaci nella fase acuta, mano a mano che il Sostegno Psicologico diverrà continuativo nell’affiancare la persona, si potrà iniziare a ridurre gradualmente la terapia.